Botta e risposta tra Salvini e il ministro Patuanelli. L’ex vicepremier ha attaccato sul 5G, il responsabile allo Sviluppo Economico ha replicato ricordando i rapporti con Mosca.
BORMIO – La politica è in ferie ma anche dalle località turistiche non mancano dichiarazioni che scatenato polemiche. Come quella di Matteo Salvini.
Salvini: “5G? Qualcuno è pagato…”
Da Bormio, in Valtellina, il leader della Lega – parlando al Tg5 – ha lanciato l’affondo contro il governo: “Quando il ministro dello Sviluppo economico dice sui telefonini, sul Huawei, o sul 5G c’è l’intesa, ecco o non capiscono, o qualcuno paga perché qualcuno non capisca“.
Questione Cina
“Il mondo passa attraverso la tecnologia e anche qua lo scontro sarà tra i Paesi del Patto Atlantico e la Cina e le dittature varie. Ecco – ha continuato Salvini – quando il signor Grillo entra ed esce dall’ambasciata cinese, avanti e indietro, e quando il ministro dello Sviluppo economico dice sui telefonini, sul Huawei, o sul 5G c’è l’intesa, ecco o non capiscono, o qualcuno paga perché qualcuno non capisca, tertium non datur. Io non vorrei che il futuro del nostro Paese venisse svenduto, per motivi politici ed economici a quella che è una dittatura. Perché la Cina è una dittatura“.
“Se uniamo la dittatura cinese al fanatismo islamico è finita. C’e’ uno scontro tra la libertà e il regresso, i diritti e la negazione dei diritti“, ha concluso Salvini.
La replica di Patuanelli
Il ministro per lo Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, non ha perso tempo a replicare a Salvini, con una stoccata: “Non siamo mica al Metropol“, riferendosi all’hotel moscovita al centro del caso dei presunti fondi russi alla Lega.